Lavorare il legno, espressione di un’arte millenaria

lavoro del falegname

Coltivare un hobby è un tipo di attività che riesce a tirare fuori il meglio di ognuno, e soprattutto è in grado di infondere un senso di pace e serenità, in chiunque. Non a caso, è una delle esperienze più consigliate a coloro i quali hanno bisogno di vivere un momento solo per sé stessi, per ritrovare l’equilibrio e anche, perché no, per mettersi alla prova.

Dai puzzle alla lavorazione della creta, dalla pittura al modellismo dei treni, dalla coltivazione delle orchidee, fino alla creazione di oggetti in legno, ognuno sceglie l’attività che più lo appassiona, e per la quale di sente più portato. Ci sono però alcuni passatempi che, più degli altri, richiedono creatività e abilità manuali, e che rappresentano un vero e proprio sfogo creativo, nel senso più puro del termine. Uno tra tutti, la falegnameria.

Più di un artigiano

Lavorare il legno, però, se per alcuni rappresenta solo un hobby, per molti è un lavoro, e addirittura una forma d’arte, un’attività che richiede uno sforzo mentale ma anche fisico, e che riesce a dare vita a creazioni uniche, in grado di sfidare il tempo.

Il falegname è un artigiano professionista, specializzato nella lavorazione del legno, ed è in grado di progettare e realizzare manufatti di ogni genere, come guardaroba, porte, infissi, pensili, tavolini, e addirittura intere cucine, costruite su misura, secondo i gusti del cliente. Non si tratta solo di andare in un negozio specializzato, scegliere una tavola, comprare delle viti per legno, e assemblare insieme le componenti. Chi lavora il legno è un vero e proprio artista, in grado di costruire mobili fatti per durare e per essere tramandati.

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Il falegname è un artigiano unico nel suo genere, che possiede numerosi talenti, tra cui la fantasia e la creatività, ed è dotato di eccezionali abilità manuali. Quando ci si rivolge ad un professionista del legno, dunque, lo si fa allo scopo di ottenere qualcosa che nessun altro possiede, perché non prodotto in serie. Ma per lavorare bene il legno, bisogna conoscerlo a fondo.

Diversi tipi di legno

Non esiste, infatti, un unico tipo di legno, e tutto dipende dal progetto che si andrà a realizzare. La durezza è ciò che contraddistingue i diversi tipi di piante dalle quali viene poi ricavata la materia prima, ma legno duro e legno dolce sono ugualmente adatti per costruire mobili, anche se il legno duro, chiamato anche massello, risulta essere leggermente più costoso, in quanto ricavato da alberi che crescono più lentamente.

Se si ha intenzione di commissionare al falegname un mobile che deve essere in grado di sopportare pesi, urti e sollecitazioni esterne, allora bisogna utilizzare legni duri e resistenti, come l’acero e la quercia. Tra i vari tipi di legno massello, una resa ottimale è data anche dal ciliegio, dal mogano o dal legno di noce. Quando invece si pensa alla creazione di piccoli oggetti, come cornici, comodini, tavolinetti da caffè, o poggiapiedi, questo caso, il pino, l’abete e il cedro, rappresenteranno senza dubbio la scelta più giusta.

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